Usa-Cina, disgelo tra Biden e Xi, ma restano divergenze

Le tensioni non devono sfociare in un conflitto“. Sono le prime parole rivolte dal Presidente Joe Biden nell’incontro con il Presidente cinese Xi Jinping, arrivato ieri 15 novembre nella Residenza di Filoli, una quarantina di chilometri a sud di San Francisco.

Ad accoglierlo, al suo arrivo alle 11.15 ora locale, le 20.15 in Italia, è stato lo stesso Presidente americano. Dopo la stretta di mano, i due leader sono entrati nel palazzo.

Biden ha subito precisato  l’importanza che i due leader si comprendano chiaramente e ha poi affermato –  “possiamo lavorare insieme su intelligenza artificiale e clima.

Per due grandi Paesi  come la Cina e gli Stati Uniti voltarsi le spalle a vicenda non è un’opzione. Non è realistico che una parte rimodelli l’altra. E il conflitto e lo scontro tra loro hanno conseguenze insopportabili per entrambe le parti“. E’ quanto ha sottolineato il Presidente cinese Xi Jinping, parlando all’inizio dell’incontro con Joe Biden a San Francisco.

Secondo il Presidente cinese – “le relazioni Cina-Stati Uniti, il rapporto bilaterale più importante al mondo, dovrebbero essere percepite e immaginate nel contesto ampio delle trasformazioni globali mai viste in un secolo, che stanno accelerando, e svilupparsi in modo da avvantaggiare i nostri due popoli“.

Il pianeta Terra è abbastanza grande perché i due Paesi possano avere successo e il successo di un Paese è un’opportunità per l’altro” – ha proseguito Xi Jinping rivolto a Biden, sottolineando che – “finché i due Paesi si rispetteranno a vicenda, coesisteranno in pace, saranno pienamente in grado di superare le differenze“.

Io e lei – ha detto Ci rivolgendosi a Biden – siamo al timone delle relazioni tra Cina e Stati Uniti… Sono ansioso di avere uno scambio approfondito”.

Quattro ore di colloqui hanno sancito il disgelo fra le due superpotenze: “Usa e Cina si rispettino e convivano pacificamente” – ha detto Xi.

“Dopo  la freddezza sono ripresi i rapporti” –  ha aggiunto Biden / Certo restano alcuni punti di contrasto, Taiwan in testa, ma è il segnale che conta,”

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Redazione

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