Iran, Raisi: “Se Israele attaccasse non rimarrebbe nulla di loro”

Se Israele attaccasse l’Iran, è improbabile che rimarrà qualcosa dello Stato ebraico“. L’ennesima minaccia dell’Iran agli israeliani arriva per bocca del Presidente Ebrahim Raisi, che ha lanciato il monito durante un intervento all’università di Lahore.

A citare le sue parole l’agenzia Tasnim, che lo ha seguito durante la visita in Pakistan, per una tre giorni ufficiale. Raisi ha poi affermato che se Israele commettesse l’errore di invadere la Terra Santa dell’Iran la situazione cambierebbe e lo Stato Ebraico sarebbe quasi cancellato. Raisi ha anche affermato che l’attacco sferrato negli scorsi giorni è una punizione per quanto fatto dai sionisti, il loro crimine per l’attacco al consolato della Repubblica islamica a Damasco.

Il Ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha invece parlato delle sanzioni varate dall’Unione Europea a seguito dell’attacco iraniano contro Israele. Per il titolare degli esteri si tratta di decisioni deplorevoli: “È deplorevole vedere l’Ue decidere rapidamente di applicare ulteriori restrizioni illegali contro l’Iran solo perché l’Iran ha esercitato il proprio diritto all’autodifesa di fronte alla sconsiderata aggressione di Israele“, ha scritto in un commento su X.

(Screenshot SKY)

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Redazione

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