Israele: la resa dei combattenti di Hamas

Nei video recentemente condivisi su Gaza, si mostra che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno radunato numerosi palestinesi che si sono consegnati a Jabaliya e in altre zone settentrionali della Striscia. I militanti catturati, in gran parte giovani, sono stati spogliati e ridotti in biancheria intima, bendati e con le mani legate dietro la schiena. Un filmato mostra un gruppo di loro trasportato sul retro di un veicolo militare israeliano.

Le IDF hanno confermato di aver ucciso due esponenti della rete di intelligence di Hamas a Gaza in un’operazione basata su informazioni dello Shin Bet. L’operazione, avvenuta nei giorni scorsi, ha colpito Abd Elaziz Rantisi, ritenuto responsabile delle postazioni di osservazione di Hamas a Gaza e coinvolto nella pianificazione dell’attacco del 7 ottobre in Israele. L’obiettivo dell’operazione era una “struttura di intelligence centrale” di Hamas, utilizzata anche come luogo strategico per la gestione dei combattimenti. Un altro membro del ‘Battaglione Carrara’ di Hamas, Ahmed Ayush, è stato ucciso nel raid.

Attualmente, le IDF stanno assediando una scuola a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, che ospita migliaia di sfollati. L’esercito israeliano ha circondato la scuola da tutti i lati, e ci sono segnalazioni di cecchini posti su edifici di fronte alla struttura. Secondo un uomo palestinese all’interno della scuola, ci sono 7.000 sfollati, e diverse persone sono state uccise, con l’intenzione di seppellirle nel cortile dell’edificio.

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