I dati Istat sulle vittime di omicidio nel nostro Paese relativi all’anno 2021 e diffusi oggi dall’Istituto di statistica nazionale, confermano che in Italia la metà degli omicidi avviene in famiglia e il 60% delle donne vittime di assassinio sono state uccise per mano di un partner o di un ex. In Italia nel 2021 gli omicidi risultano 303, in lieve calo rispetto al 2019 quando erano stati 315 e in leggero aumento rispetto all’anno precedente quando erano stati 286.
Resta altissima invece la percentuale di vittime uccise in una relazione di coppia o in famiglia che sono ben 139 (45,9% del totale), 39 uomini e 100 donne.
Il 58,8% delle donne è vittima di un partner o ex partner e anche i minorenni vittime sono uccisi da persone che conoscono. Le donne ultra sessantaquattrenni costituiscono il 39,5% delle donne assassinate nel 2021, corrispondente a un tasso di 0,60 per 100mila donne.
Fra i partner assassini nel 77,8% dei casi si tratta del marito, mentre tra gli ex prevalgono ex conviventi ed ex fidanzati. Il 25,2% delle donne è invece vittima di un altro parente, il 5% di un conoscente e il 10,9% di uno sconosciuto. La percentuale di donne uccise nella coppia o in famiglia è più alta tra le 45-54enni e tra le 55- 64enni.
L’Istat rivela che tra le vittime di sesso maschile, solo il 4,3% è stato ucciso dal partner.
L’incidenza degli omicidi volontari consumati nel 2021 è più alta nel Mezzogiorno e sotto la media nazionale sia nel Nord che nel Centro. Tra le regioni con il tasso più alto ci sono la Valle d’Aosta e la Sardegna. I valori più contenuti si registrano nella Provincia autonoma di Trento, in Basilicata e nel FriuliVenezia Giulia.
Secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2021, l’83% di vittime italiani è stato ucciso da italiani e il 5% da stranieri. Nel 91% dei casi le vittime straniere sono morte a opera di stranieri e per il 9% per mano italiana. All’interno della cerchia familiare o affettiva, la percentuale di donne italiane uccise da connazionali raggiunge il 97% mentre le donne straniere sono state uccise da altri stranieri nella totalità dei casi.
L’arma più utilizzata per l’omicidio è l’arma da taglio, che inevitabilmente è presente nelle case e quindi a portata di chiunque. É diffuso anche l’utilizzo delle armi da fuoco (30% dei casi) che invece caratterizza gli omicidi di uomini.