Istat, export aumentato a settembre

A settembre l’Istat stima una crescita per le esportazioni (+2,7%) e una lieve flessione per le importazioni (-0,6%), rispetto ad agosto. L’aumento su base mensile dell’export, indica l’Istituto di statistica nei dati sul commercio estero, è dovuto al marcato incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+8,1%), mentre quelle verso l’area Ue sono in calo (-2,1%).

L’export registra  una crescita del 2,1% annua, dovuta all’aumento delle vendite sia verso l’area extra Ue (+2,8%) e anche  verso quella Ue con +1,4%. L’import segna ancora una flessione, sebbene in decisa attenuazione (-6,4%, era -12,6% ad agosto), determinata in particolare dal calo degli acquisti dall’area extra Ue (-12,3%), mentre quello dall’area Ue è molto più contenuto (-1,9%).

Nel terzo trimestre l’export ha rispetto al precedente segnato un aumento del 30,4%, mentre le importazioni crescono del 21,7%. Prosegue, dunque, a settembre “la fase di risalita verso i livelli di inizio anno dell’export italiano che registra un nuovo aumento congiunturale, sostenuto dal commercio estero con i paesi extra Ue, e torna a crescere su base annua per la prima volta da febbraio 2020”, è il commento degli esperti analisti di Istat.
Fa inoltre sapere l’Istituto che il saldo commerciale aumenta di 3.136 milioni di euro (da +2.686 milioni di settembre 2019 a +5.849 milioni). Infine, per quanto riguarda i prezzi all’importazione, a settembre aumentano dello 0,5% rispetto ad agosto e diminuiscono del 5,3% su base annua (era -5,8% ad agosto).

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