Un Super G a Cortina d’Ampezzo e si arriva allo slalom con James Crawford, Pinturault, Kriechmayr e Mayer racchiusi in soli quattro decimi.
Continuano a sperare invano i tifosi italiani della ” valanga azzurra” . I risutati dei nostri atleti, nonostante la preparazione accurata e l’impegno profusi in pista, sia nelle gare maschili che in quelle femminili, non convincono. A chi dare la colpa? Non ci sono colpe le gare sono una prova che si consuma in pochissimo e le variabili che ne possono condizionare l’esito sono davvero tante. Vuoi un errore di troppo, una pressione eccessiva, vuoi la pista non adatta, vuoi anche un clima agonistico che risente forse troppo della mancanza del pubblico all’arrivo.
James Crawford è in testa al termine del SuperG della combinata maschile ai Mondiali di Cortina. Sulla Olympia delle Tofane, il canadese ha chiuso in 1’19”95 e sorprende tutti. Alexis Pinturault ha pagato un ritardo di 8 centesimi, il bis campione iridato Vincent Kriechmayr ha un ritardo di 30 centesimi. Ottima prova di Riccardo Tonetti, decimo. Male invece Christof Innerhofer, che paga un ritardo rilevante dietro anche a Giovanni Franzoni.
Proprio nella prova dello slalom, quelli che erano i super favoriti deludono tutti. Commettono errori nel tratto più difficile del tracciato, un cambio di ritmo che li mette tutti fuori dai giochi.
Marco Schwarz vince l’oro nella combinata maschile ai Mondiali di Cortina. L’austriaco, quinto dopo il SuperG, ha fatto valere le proprie qualità, andando a staccare il miglior tempo di manche. Per il 26enne primo oro iridato in carriera. Schwarz ha preceduto di soli 4 centesimi il grande favorito della vigilia, il francese Alexis Pinturault, che perde così il titolo e conquista l’argento. Podio anche per lo svizzero Loic Meillard. Niente da fare per James Crawford, che aveva sorpreso tutti in SuperG. Qualche errore di troppo ha fatto smettere di sognare anche Riccardo Tonetti, che si aggiudica il settimo posto. Giovanni Franzoni ultimo dopo aver inforcato al primo palo. Per l’Italia, altra giornata senza medaglie e soddisfazioni.
