Joe Biden e il suo discorso per la Giornata della Memoria

Joe Biden ha tenuto un discorso per la Giornata della Memoria. Il Presidente degli Stati Uniti ha voluto sottolineare l’importanza di ricordare tutte “le vittime, gli eroi e le lezioni dell’Olocausto sia particolarmente importante oggi, quando coloro che lo negano e minimizzano diventano sempre più rumorosi nei nostri discorsi pubblici”. Biden ha citato: “gli orrori visti e sentiti a Charlottesville nel 2017, con i nazionalisti bianchi e i neonazisti che vomitavano la stessa bile antisemitica sentita negli anni ’30 in Europa”.

Quest’ultimo episodio, spiega, è stato il fattore scatenate che lo ha portato alla corsa per la Casa Bianca. Biden continua il suo discorso affermando che “i fatti non sono discutibili e ciascuno di noi deve restare vigile e parlare contro la rinascente marea dell’antisemitismo e di altre forme di fanatismo e intolleranza, qui da noi e nel mondo”.

Biden conclude condannando anche la complicità del silenzio: “l’Olocausto non e’ stato un incidente della storia. E’ accaduto perché troppi governi adottarono a sangue freddo e attuarono leggi che alimentavano l’odio e pratiche per denigrare e disumanizzare interi gruppi di individui. E troppi individui restarono in silenzio. Il silenzio e’ complicità”.

Che cosa ha spinto Joe Biden a candidarsi?

Quando Biden cita gli eventi di Charlottesville, si riferisce ad una una manifestazione organizzata dai suprematisti bianchi avvenuta a Charlottesville, in Virginia, dall’11 al 12 agosto 2017.

I manifestanti erano membri della estrema destra, nazionalisti bianchi del Ku Klux Klan e neonazisti. I manifestanti cantavano slogan razzisti e antisemiti, portavano fucili semiautomatici, svastiche, simboli nazisti, le bandiere e altri simboli di vari gruppi anti-musulmani e antisemiti. Gli obiettivi dichiarati dagli organizzatori includevano l’unificazione del movimento nazionalista bianco americano e l’opposizione alla rimozione di una statua di Robert E. Lee, Generale vissuto durante la Guerra di Successione, dall’Emancipation Park di Charlottesville. L’evento è diventato violento dopo che i manifestanti si sono scontrati con gli estremisti di sinistra, generando oltre 30 feriti.

Le dichiarazioni dell’allora, Presidente Donald Trump su questa manifestazione hanno scatenato una serie di reazioni negative. Nella sua dichiarazione Trump  non ha esplicitamente denunciato la supremazia bianca, ha condannando invece “l’odio, il bigottismo e la violenza da molte parti“.

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