(VIDEO) – John Lennon: 5 film da vedere per conoscere il genio della musica

Sono pochi gli artisti che possono vantare di aver lasciato un segno indelebile, non solo nella storia della musica, ma anche nella vita e nella cultura di massa. Oggi è l’anniversario della morte di uno di questi artisti: John Lennon, cantautore ed ex componente dei Beatles, che è venuto a mancare l’8 dicembre del 1980 per mano di Mark David Chapman, perché da fervente cristiano voleva liberarsi del musicista che aveva sostenuto che Dio era solo un concetto.

Lennon è riuscito a lasciare la sua impronta indelebile non solo grazie alla sua musica, ma anche alle sue battaglie come attivista politico. Nel corso degli anni, molti registi hanno omaggiato l’artista con film e documentari, ecco alcuni che meglio raccontano la vita e la carriera del cantautore.


Il primo si intitola U.S.A. contro John Lennon, uscito nel 2006 e diretto dal regista David Leaf, è un documentario sul periodo dell’attivismo politico di John Lennon, soprattutto negli anni che vanno dal 1966 al 1976 e si costituisce di numerose interviste a parenti, amici, collaboratori o autorevoli opinionisti. La prima parte del documentario descrive brevemente le origini familiari del cantante, sostenendo che siano state la base per le sue idee ribellistiche ed anti-autoritarie. Molto sintetico è lo spazio dedicato alla sua carriera con i Beatles. In particolare, il lavoro si concentra sulle violente reazioni dell’opinione pubblica americana più conservatrice nei confronti della celebre frase “I Beatles sono più popolari di Gesù Cristo!”. Inoltre, U.S.A. contro John Lennon approfondisce le proteste di pace fatte dal cantante con la moglie Yoko Ono e le continue pressioni da parte dell’amministrazione Nixon affinché abbandonasse gli USA.

Un’altra pellicola è The Killing of John Lennon, sempre del 2006 diretto da Andrew Piddington. Racconta i tre mesi antecedenti della vita di Mark David Chapman, l’assassino di Lennon. Viene inoltre dato molto spazio all’ossessione dell’omicida per il romanzo Il Giovane Holden di J. D. Salinger e le connessioni che si sono venute a creare nella mente di Chapman tra il libro e le motivazioni dell’omicidio di Lennon.

Anche Chapter 27 parla di Chapman, ma ha differenza del primo questo ha avuto maggior riscontro mediatico. Uscito nel 2007, il regista è Jarrett Schaefer, anche questo ripercorre gli ultimi giorni di vita di John Lennon, ma vissuti dal punto di vista del suo assassino, qui interpretato da incredibile Jared Leto. Per la parte, Leto ingrassò circa 30 kg bevendo tutte le sere frullati di gelato miscelato a salsa di soia e olio d’oliva. Definita una delle pellicole più controverse degli anni 2000, ha fatto vincere al regista, J. P. Schaefer, il premio per la miglior opera prima allo Zurigo Film Festival. Inoltre, è valsa a Jared Leto, sempre allo stesso festival, il premio come miglior attore. Il titolo del film si riferisce a un capitolo inesistente de Il Giovane Holden, a sottolineare l’ossessione maniacale di Chapman per questo libro.

Poi ce Nowhere Boy, uscito nel 2009, racconta un aspetto completamente inedito della vita di Lennon: la sua adolescenza. Basato sul libro Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon, scritto Julia Baird, la sorellastra dell’artista, il film racconta i primi approcci alla musica da parte dell’artista. Ma anche l’amicizia, ancora prima della nascita dei Beatles, con Paul McCartney e il rapporto con Mimi Smith e Julia Lennon, rispettivamente zia e madre di Lennon.

Abbiamo iniziato con un documentario e concludiamo con un altro: LennoNYC. Uscito nel 2010, racconta la vita di John Lennon a New York dopo l’abbandono dei Beatles. Il film, presentato in anteprima al New York Film Festival, è stato proiettato gratuitamente a Central Park proprio il 9 ottobre del 2010, giorno del settantesimo compleanno dell’artista. Il documentario contiene numerose interviste alla moglie Yoko Ono, a Elton John e a Dick Cavett. Ma anche al fotografo Bob Gruen che racconta del suo reportage che ispirò Lennon e Ono a mettere in scena il concerto di beneficenza One to One nel 1972.

 

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it