“Imagine all the people, sharing all the world”. basta leggere le parole perchè risuonino nella mente, anche le note della celeberrima canzone , e insieme al brano si materializzi l’iconica figura di John Lennon. Il 9 ottobre 1971 Imagine è risuonata in tutte le radio del mondo, ed era già chiaro, quanto la canzone fosse speciale, ma nessuno poteva immaginare l’impatto che la stessa avrebbe avuto nel mondo, sia a livello musicale che politico.Per me in quegli anni adolescente ,formata dall’onda del cambiamento iniziato nel ‘68, il significato di Imagine è stata la sintesi ed il simbolo di un pensiero che azzardando, potrei definire “cosmico”. La naturale conseguenza di questa mia empatica risonanza , è stata quella di eleggere Lennon come rappresentante di quegli ideali .
Certo Lennon è stata una figura controversa, complessa, con molti lati oscuri ma con la grande capacità di “immaginare” che come ha affermato lo stesso Lennon :”l’immaginazione è la chiave di ogni avvio di cambiamento,lo strumento più potente che abbiamo per combattere le brutture che ha messo in campo l’umanità”.Un sognatore? Forse, ma sapeva di non essere il solo. E se alle 22,50 dell’ 8 dicembre 1980 all’ingresso del Dakota Building di New York la sua vita è stata fermata da un colpo di pistola ,non si è spento il suo ,ed il nostro sogno:”I hope someday you’ll join us and the world will live as one.” Grazie John.
