La nave scuola Amerigo Vespucci compie 90 anni; progettato insieme alla sua gemella la Cristoforo Colombo nel 1930 dall’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale. Attualmente è l’unità più anziana in servizio della Marina Militare Italiana.
Il 122esimo comandante Gianfranco Bacchi ha dichiarato: “È un traguardo a cui arriva avendo percorso più di 800 mila miglia; navigato in tutti i mari del mondo, visitato tutti i continenti. E il bello è che dopo questi primi 90 anni la nave è pronta per affrontarne altrettanti e altri traguardi; questo perché è stata conservata nel tempo in maniera maniacale“.
L’Amerigo Vespucci è un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni; le 26 vele sono ancora in tela olona; le cime sono tutte ancora di materiale vegetale; tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano. Ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante.
Nel periodo della pandemia era in programma il giro del mondo ma che è stato annullato e sostituito da due mesi di addestramento nel Mediterraneo senza toccare nessun porto. L’Amerigo Vespucci è un simbolo per il Paese, non solo per la Marina, oltre che un ambasciatore dell’Italia e del made in Italy.
L’omaggio ad Amerigo Vespucci navigatore ed esploratore
Durante un viaggio nel 1501, Amerigo Vespucci fu il primo esploratore a rendersi conto che le nuove terre recentemente scoperte ad occidente dell’Oceano Atlantico non erano l’estrema propaggine dell’Asia orientale, come si credeva inizialmente. Erano una parte di un continente ignoto che lui chiamò nuovo mondo, e che in suo onore fu poi chiamato America.