L’amministrazione di Vicenza legittima la violenza?

L’associazione Welcome Refugees denuncia la linea dura adottata dall’amministrazione di Vicenza contro i senza tetto. Elena Guerra e Giorgia Zilio sono due attiviste che da diverso tempo cercano di contrastare questo tipo di violenza. “É da  tempo che cerchiamo di porre fine agli episodi di violenza fisica e psicologica rivolta a chi dorme per strada” hanno dichiarato le due attiviste.

Ci sarebbero poi delle video inchieste realizzate dalla stessa associazione che denuncerebbero tali soprusi fisici e psicologici. “Ad un clochard sono state prese le coperte e gettate nell’immondizia per due notti di seguito; poi gli idranti sparati sui senzatetto dai dipendenti comunali della pulizia urbana mentre ancora stavano dormendo; infine le multe per violazione di coprifuoco a chi una casa nemmeno ce l’ha. Tutti questi fatti hanno avuto luogo negli ultimi mesi.” continuano la Guerra e la Zillo.

Hanno anche dichiarato di aver scritto lettere al Sindaco e all’Assessore: “Tra i vari tentativi una lettera mandata al Sindaco in persona. In più l’esposizione delle problematiche durante i vari incontri con l’assessore al sociale Matteo Tosetto e i servizi sociali del comune. La denuncia sollevata in queste settimane non si basava, così come vorrebbero le accuse, su un vociare tra volontari; si basano su testimonianze concrete sia di volontari sia di senzatetto“.

Netta la risposta dell’Amministrazione comunale

Il Comune di Vicenza, dopo la denuncia delle due attiviste ha voluto precisare: “Gli episodi rappresentati non sono mai avvenuti, sono stati già più volte chiariti sulla stampa locale e sono il frutto di un inqualificabile e irresponsabile passaparola di alcuni volontari che danno spazio a racconti senza alcun riscontro. Per questo motivo possiamo dichiarare con certezza che nessuno ha mai sparato con gli idranti sui clochard in pieno inverno; Infine, circa le coperte che secondo la ricostruzione sarebbero sottratte ai senzatetto, si tratta in realtà di materiale abbandonato per strada, e quindi rimosso dai nostri operatori in quanto a tutti gli effetti assimilato ai rifiuti.”

Bisognerà capire chi delle due parti ha ragione e racconta la verità, anche dopo la denuncia che uno stesso clochard ha rivolto all’amministrazione: “ti lavano con il freddo e in più ti danno la multa, cosa dobbiamo fare?”.

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