L’anonimo che sa è uscito allo scoperto. Nuove piste nel caso Denise Pipitone

L’anonimo che aveva scritto prima all’avvocato della famiglia Pipitone e poi alla redazione di “Chi l’ha visto” è uscito allo scoperto. 

Sappiamo che è un uomo che si è recato nello studio dell’avvocato Frazzitta; e ha raccontato quello che sarebbe accaduto dopo il sequestro di Denise Pipitone“, ha detto la criminologa Anna Vagli. L’uomo sostiene di aver visto la bambina con tre persone e di non aver parlato sino ad ora per paura di ritorsioni: Denise “piangeva e gridava mamma, mamma”.

L’anonimo avrebbe raccontato all’avvocato Giacomo Frazzitta che “mentre circolava si è trovato all’incrocio tra via Salemi e via della Pace, a poca distanza dalla casa di Piera Maggio. La sua auto si sarebbe accostata ad un’altra auto in cui avrebbe visto Denise Pipitone e altre tre persone che lui avrebbe riconosciuto”.

Quindi l’anonimo avrebbe finalmente fatto nomi e cognomi di coloro che avrebbero rapito la piccola Denise Pipitone. L’anonimo ora non vive più a Mazara; ma “conosce queste persone, si pensa che al più presto andrà in Procura e potrebbero anche scattare gli arresti”.

Nella sua lettera, inviata come detto sia all’avvocato che alla redazione del programma di Rai Tre, aveva scritto che per tutto questo periodo è rimasto in silenzio; per paura di ritorsioni alla sua persona e alla sua famiglia. Si tratta di un importante passo nell’ambito delle nuove indagini volute dalla Procura di Messina sulla scomparsa della piccola. L’uomo, infatti, potrebbe  anche decidere di recarsi in Procura per raccontare a voce quanto descritto nella lunga lettera inviata al legale di Piera Maggio. Secondo quanto spiegato da SiciliaLive che ha riportato la notizia, il supertestimone si sarebbe presentato spontaneamente e in gran segreto proprio nello studio del legale.

 

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