L’ UE vieta l’esportazione dei rifiuti di plastica verso i paesi poveri

La nuova normativa approvata lo scorso martedì che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021 prevede il divieto di esportazione dei rifiuti di plastica verso i paesi più poveri del Pianeta. Fino ad oggi infatti i Paesi dell’Unione Europea hanno esportato oltre 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all’anno, principalmente in Turchia e in paesi asiatici come Indonesia e Malesia.

Questi rifiuti risultano difficili da riciclare per via della mancanza di impianti idonei e la plastica viene dunque stoccata, riversata nell’ambiente o bruciata, rilasciando sostanze pericolose nelle acque, nell’aria e nel suolo.

La contaminazione chimica può rimanere a lungo nell’ambiente peggiorano sensibilmente i livelli di inquinamento, già  troppo elevati di questi Paesi, ed entrare nella catena alimentare mettendo a rischio la salute di milioni di persone.

Grazie a queste nuove regole approvate, i Paesi dell’UE non potranno più fare affidamento a queste soluzioni che sfruttano i paesi più poveri, ma dovranno assumersi la piena responsabilità dei rifiuti prodotti all’interno dei propri confini e adottare misure che portino a una riduzione di imballaggi e plastica monouso e a una gestione dei rifiuti più efficiente.

 

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