La Bohéme ritorna al Teatro Regio di Torino dopo 125 anni

Dopo esattamente 125 anni dopo la sua prima assoluta, il 1 febbraio 2021, va in scena al Teatro Regio di Torino, La Bohéme del Maestro Giacomo Puccini. L’allestimento riprende fedelmente i bozzetti e le scene originali di Adolf Hohenstein. L’unica differenza, rispetto ad allora, è che non ci sarà il pubblico, a causa del Covid-19.

Si potrà vedere l’opera in prima visione su Classica HD, canale Sky 136, il 30 gennaio alle 21,30 e in replica il 31 alle 15, e in streaming sul sito del Teatro Regio l’1 febbraio alle 20.

A dirigere l’Orchestra e del Coro è Daniel Oren, che già in passato ha diretto l’edizione del Centenario, nel 1996. La regia è affidata ha Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, le scene sono di Leila Fteita e costumi di Nicoletta Ceccolini. Il cast comprende delle voci fresche con Maria Teresa Leva nei panni di Mimì e Iván Ayón Rivas in quelli di Rodolfo, Hasmik Torosyan come Musetta e Massimo Cavalletti nei panni di Marcello.

Di cosa parla La Bohéme?

Il dramma lirico de La Bohéme racconta la vita e le storie d’amore di giovani artisti poveri. È ambientata a Parigi nel 1830. In una misera soffitta, quattro giovani artisti conducono “una vita gaia e terribile“: la “bohéme“. I soldi mancano quasi sempre, spesso si digiuna, ma la gioventù e la spensieratezza aiutano a superare molti ostacoli. Nell’opera si intrecciano le storie d’amore fra Marcello e Musetta e fra Rodolfo e Mimi concludendosi con la morte di quest’ultima.

Curiosità sull’opera

Quest’opera nasce da una sfida fra Giacomo Puccini e Ruggero Leoncavallo, i quali gareggiarono a scrivere contemporaneamente due opere omonime tratte dalla stessa fonte. Dopo oltre un secolo l’opera di Puccini è ancora fra le più popolari al mondo, mentre quella di Leoncavallo non ha mai avuto molto successo.

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