Varo del Pattugliatore Veloce della GdF “Tenente Petrucci”

Nella mattina, presso il porto di Viareggio, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, è stato varato il nuovo Pattugliatore Veloce della Guardia di Finanza  P.V.10 “Tenente Petrucci”.

Il Pattugliatore “Petrucci” è il primo mezzo navale di una nuova e modernissima classe di unità della Guardia di Finanza. Per elevata sicurezza, tecnologia e versatilità d’impiego, queste unità andranno ad integrare il dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e di cooperazione internazionale sui mari italiani.

Madrina della cerimonia è stata la nipote del Tenente Petrucci, Clelia Catalucci. Petrucci, nativo di  Montecastrilli (TR), gravemente ferito, unitamente ad altri due finanzieri, nell’attentato dinamitardo di “Malga Sasso” (BZ), il 9 settembre 1966, fa parte delle “vittime del dovere”.

Trasportato presso l’Ospedale  di Vipiteno (BZ) in condizioni disperate, è deceduto il 23 settembre 1966 in seguito alle gravissime ferite riportate. La sua salma riposa da allora nel cimitero di Montecastrilli (TR).

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con proprio decreto in data 5 marzo 2013, ha conferito la Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” del Tenente Franco Petrucci. L’ufficiale è riconosciuto “vittima del terrorismo” con D.P.R. in data 29 marzo 2010.

La caserma delle Fiamme Gialle della Provincia di Terni  è intitolata alla memoria del Tenente Franco Petrucci,  “vittima del dovere”.

Il nuovo Pattugliatore Veloce della Guradia di Finanza

I nuovi Pattugliatori della Guradi di Finanza, costruiti nei Cantieri Vittoria di Adria, sono le più grandi unità navali in dotazione al Corpo. Utilizzati per compiti di pattugliamento nelle acque territoriali italiane e in tutto il Mar Mediterraneo.

Una delle caratteristiche principali è l’impareggiabile comportamento di tenuta al mare, oltre ad una notevole autonomia. La loro caratteristica forma di prua “Sea Axe”, permette alle navi di raggiungere e mantenere una velocità fino a 28 nodi, anche in mari agitati. Hanno una autonomia di miglia 2000 ad una velocità media di 18 kts. Lo scafo è in acciaio ad elevata resistenza, mentre le sovrastrutture sono in lega leggera.

 

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Redazione

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