La Cina ha modificato la propria Costituzione

Il Partito Comunista  cinese ha modificato la sua Costituzione, affermando  lo status di Xi Jinping come ‘nucleo’ del partito. E’ il risultato dell’approvazione fatta oggi di un emendamento da parte del XX Congresso nazionale, comprensivo dei cosiddetti ‘due stabili” e delle ‘due salvaguardie’.

Si tratta di misure, in base al comunicato finale diffuso, volte a cementare lo status centrale di Xi e il ruolo guida del suo pensiero politico all’interno del Pcc.

Il Partito ha, inoltre, sancito la sua ferma opposizione all’indipendenza di Taiwan nella sua Carta fondamentale. Il Congresso  ha, infatti, accetta di includere nella Costituzione del Partito varie dichiarazioni, tra cui quelle sulla lealtà politica e militare e sulla costruzione di forze armate di livello mondiale, nonché quella sulla “opposizione risoluta per scoraggiare i separatisti che cercano ‘l’indipendenza di Taiwan.

Oltre, pertanto,  a consolidare nella Carta lo status di Xi come ‘nucleo’ del partito, il Congresso ha sancito l’esclusione dal Comitato centrale di 4 su 7 membri: si tratta del premier Li Keqiang, di Li Zhanshu, di Han Zheng e di Wang Yang, considerato alla vigilia uno dei possibili candidati a raccogliere la premiership nel nuovo quinquennio. Entra invece nel vertice del Pcc l’ambasciatore in Usa Qin Gang, probabile nuovo ministro degli Esteri

Autore:

Redazione

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it