La Terra gira più veloce dal 2020

Il 2020 ci è sembrato non finire mai, probabilmente a causa della pandemia. In realtà è volato, visto che dalla scorsa estate la Terra gira intorno al suo asse più rapidamente. Infatti 28 giorni dello scorso anno hanno avuto la durata più breve mai registrata negli ultimi 50 anni. Ovviamente si tratta di una differenza dell’ordine dei millisecondi.

Gli orologi atomici usati dall’International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) di Parigi lo dimostrano con le loro misurazioni ultra precise. Se il trend dovesse confermarsi anche per il 2021, si potrebbe ricorrere a un trucco per sincronizzare gli orologi con il moto del pianeta, ovvero togliere un secondo intercalare.

Dal  1972 sono stati aggiunti 27 secondi intercalari (l’ultimo nel 2016) per riallineare gli orologi con la rotazione più lenta della Terra. Invece negli ultimi anni mesi il pianeta sembra aver cambiato passo. É sicuramente un fenomeno di cui bisogna tenere conto, dal momento che satelliti e telecomunicazioni necessitano di orologi perfettamente sincronizzati.

Cosa influisce sulla velocità della Terra?

Ci sono diverse variabili che influiscono sulla velocità di rotazione: i movimenti del nucleo terrestre, le variazioni della pressione atmosferica, i venti, le correnti oceaniche. La combinazione di questi fattori può far sì che la durata del giorno, che in media è di 86.400 secondi (24 ore), possa variare di qualche millisecondo

Dal 1973 al 2019,il giorno più breve è risultato essere il 5 luglio 2005, quando la rotazione terrestre ha impiegato 1,0516 millisecondi in meno del solito. Nel 2020 questo record è stato battuto per ben 28 volte. Il giorno più corto in assoluto è stato il 19 luglio 2020. La Terra infatti ha ruotato su se stessa impiegando 1,4602 millisecondi in meno del solito.

Se il trend si confermerà anche nei prossimi mesi, il 2021 potrebbe diventare uno degli anni più brevi degli ultimi decenni. Potrebbe avere i giorni che dureranno in media 0,05 millisecondi in meno dei canonici 86.400. A fine anno gli orologi atomici potrebbero accumulare un ritardo di 19 millisecondi.

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