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La tutela del consumatore dei prodotti bancari: una sfida che si rinnova continuamente

Per la Banca d’Italia la tutela del consumatore dei prodotti bancari è una sfida che si rinnova continuamente, arricchendosi di strumenti e iniziative finalizzati a cogliere l’obiettivo di realizzare un sempre più adeguato ed  efficace livello di protezione. Ne è conferma la recente Audizione, svolta la settimana scorsa alla Camera dei Deputati, presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, dal Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia, Magda Bianco.

Un’occasione utile, guardando al passato, per ricordare, sia il contributo fornito dalla nostra Banca Centrale alla definizione di una normativa europea e nazionale, nel segno della trasparenza e della correttezza delle relazioni, sia quanto fatto in tema di controlli dei comportamenti degli intermediari, in un’ottica di applicazioni di misure anche sanzionatorie.

Nella Relazione della Bianco un’attenzione specifica è stata anche dedicata alle azioni di natura anticipatoria, all’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario, alle iniziative di Educazione Finanziaria e allo stesso Portale di Educazione Finanziaria.

Dopo essersi  soffermati sull’illustrazione di alcune aree di criticità, legate al consumo di prodotti bancari, tra cui le controversie in tema di estinzione anticipata di finanziamenti con cessione del quinto e le contestazioni riguardanti i pagamenti non autorizzati, sono state svolte alcune interessanti considerazioni su aspetti del prossimo futuro. In questa prospettiva è stata richiesta l’attuazione del cosiddetto Mystery Shopping, previsto dal Regolamento Europeo 2017/2394 e già sperimentato da alcuni mesi con successo in ambito assicurativo dall’IVASS.

Inoltre, è stata ufficializzata la valutazione in corso da parte della Banca Centrale di un’applicazione anche al sistema dell’Arbitro Bancario Finanziario di tecniche di intelligenza artificiale, finalizzate a migliorare la gestione di alcuni momenti procedurali, accrescendo ulteriormente la capacità e la tempestività di analisi delle segnalazioni ricevute.

Confermata, poi la determinazione della Banca d’Italia a proseguire nell’investimento in conoscenza per migliorare il livello di alfabetizzazione finanziaria, Magda Bianco ha sottolineato l’importanza di una collaborazione completa e continuativa tra la Banca d’Italia, l’IVASS, la Consob e l’AGCM “per condividere le pratiche migliori e valutare iniziative sinergiche su tematiche di tutela comuni”. Una risposta efficace alla maggiore complessità dei mercati e alla comparsa di nuovi strumenti e servizi finanziari e di pagamento, che “rende più sfumato il confine anche tra le diverse competenze di ciascuna Autorità”.

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