Ladri rubano una macchina di una disabile e gliela restituiscono

Ladri della provincia di Bari rubano un’auto ad una disabile di 56 anni, Elena Barile, ma quando scoprono di chi era gliel’hanno restituita lasciando un biglietto sul sedile.

“Quell’auto rappresenta le sue ali, le sue gambe, il suo unico mezzo di libertà. Quando ce l’hanno rubata abbiamo voluto lanciare un appello perché è di primaria importanza per le esigenze di mia madre. E ai ladri che ce l’hanno restituita sono grata, ma resto amareggiata”. A parlare è Rita Damiani, figlia della 56enne barese Elena Barile, affetta da sclerosi multipla. La macchina è stata rubata il 13 gennaio nel parcheggio dell’ospedale.

La figlia della donna aveva scritto un post su Facebook, denunciando il furto e facendo un appello ai ladri, perché la restituissero, consentendole di recuperare l’autonomia perduta dalla sua disabilità.

“I ladri l’hanno lasciata davanti al cancello di una villa – racconta la figlia – e il proprietario, quando se n’è accorto, ha chiamato i carabinieri che ci hanno avvertito”.

Sul sedile c’era un biglietto di scuse scritto dai ladri: “Anche noi abbiamo un cuore. Scusateci non sapevamo della vostra patologia…scusateci ancora. Firmato i ladri”

La figlia della donna dopo il ritrovamento scrive su Facebook: “Grazie mille a tutti, siete stati fondamentali per questo felice epilogo: l’unione fa la forza!”

L’auto è in buone condizioni, con gli unici danni al cilindro dove si mette la chiave che hanno forzato per metterla in moto e portarla via.

Come si dice in questi casi…tutto è bene quel che finisce bene! Ladri lo sono, non c’è dubbio, sicuramente non giustificabili e l’amarezza per il gesto del furto rimane comunque, ma è apprezzabile il “buon cuore” quando scoprono a chi appartiene il veicolo e lo restituiscono a quella povera donna, alla quale è stata privata la libertà di una passeggiata.

 

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