Alexey Navalny torna a Mosca per la prima volta dopo il tentato avvelenamento la scorsa estate. L’attivista politico e blogger, atterra, all’aeroporto di Sheremetyevo e non a quello di Vnukovo, dove si sono radunati i suoi sostenitori,
Le sue parole appena sbarcato:«Io sono qui e vi posso assicurare di essere felice, questa è casa mia. Tutti mi chiedono: hai paura? No, non ho paura. Passo la dogana con animo tranquillo, poi andrò a casa perché so che ho ragione ed esorto anche
voi a non avere paura». L’attivista si è poi diretto al controllo passaporti dove è stato subito arrestato.
Fermati dalla polizia i sostenitori dell’attivista
Il clima nella Capitale, è teso ancora prima del suo atterraggio.Molte le persone fermate all’Aeroporto di Vnukovo mentre attendevano l’ arrivo del volo da Berlino. Lo riportano diversi media russi come la testata indipendente Meduza.
Tra i fermati c’è anche Oleg Navalny, fratello di Alexey, Ilya Pakhomov, Anastasia Kadetova, Alexey Molokoedov. Nonchè il giornalista di Novaya Gazeta Vlad Dokshin. In tutto sembra siano state fermate ,ventuno presone.
La polizia in assetto anti-sommossa è entrata nell’aeroporto e ha sgomberato giornalisti e sostenitori di Alexey Navalny. Molte persone hanno gridato :”fascisti”.
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Secondo quanto comunicato dalla Compagnia aerea Pobeda l’aeroporto Vnukovo di Mosca risulta chiuso ai voli in arrivo. Il volo è stato dirottato sull’aeroporto di Mosca Sheremetyevo, dove è atterrato intorno alle 18 ora italiana.
Il servizio Flightradar24 ha riferito su Twitter che la fase di atterraggio del volo è stata attivamente seguita da circa 500mila utenti.