Laura Pausini: negativa al covid ma attaccata a Miami. Non è un bel periodo

Dopo 11 giorni di quarantena Laura Pausini ha potuto riabbracciare la sua famiglia grazie alla negatività del tampone anti-covid.

Laura era risultata positiva dopo che aveva avuto un mancamento durante la finale dell’Eurovision Song contest. La cantante infatti si era dovuta assentare proprio nel momento clou della serata, ovvero i voti delle giurie tecniche. Due giorni dopo il tampone aveva dato il suo responso. Laura durante il periodo di quarantena pubblicava sui social la difficoltà di stare lontano dalla sua bambina.

Ma oggi finalmente la famiglia si è riunita. Ma dove c’è una bella notizia, dall’altra c’è ne sempre una brutta pronta a bussare la porta. Infatti sembrerebbe che il collettivo anticastrista di Miami “Vigilia Mambisa” sia sul piede di guerra contro la nostra stella della musica mondiale. Gli esuli cubani accusano la cantante di filocomunismo a causa di una foto scattata nel 2018, che la ritrae in compagnia di alcuni membri del controspionaggio cubano. Miguel Saavedra, portavoce del gruppo, ha affermato che Laura Pausini sarebbe ripresa  “in una posa molto felice” con quelli che sarebbero le forze speciali fondate da Fidel Castro nel 1959 e che, secondo le voci più critiche, verrebbero utilizzate dal Governo per reprimere il dissenso della popolazione.

Laura Pausini
Laura Pausini

Stando alla pagina Instagram IconografieXXI e all’agenzia stampa spagnola EFE, il 21 maggio scorso i manifestanti si sono ritrovati davanti a un ristorante e lì, con un rullo compressore, hanno distrutto i cd della cantante. “Laura Pausini, castrista, comunista, amica di Díaz-Canel” queste le scritte sugli striscioni.

In più l’assenza di Laura al concerto “Amor a la Música” che ricordiamo è saltata proprio a causa del covid non ha placato gli animi ma anzi, in alcuni post si è potuto leggere che la sua positività sia stata fasulla proprio per evitare di schierarsi a favore della causa.

La replica di Laura Pausini

Immediata la replica da parte dello staff di Laura Pausini che ha dichiarato: “Smentiamo categoricamente quanto apparso in alcuni articoli apparsi nelle scorse ore. Gli articoli si riferiscono al concerto a Cuba del 2018. Laura ospite del concerto dei Gente de zona, aveva cantato davanti a 250 mila persone ed era stato un vero trionfo. Incomprensibile però come a margine del concerto sia potuta emergere una sua posizione politica, inventata di sana pianta e come oggi a 4 anni di distanza sia tornata alla ribalta per uno sparuto gruppo di male informati . Laura non è Mai stata a favore di nessuna dittatura come dice e come canta da 30 anni e le foto che la ritraggono sono come le migliaia di foto che Laura non rifiuta mai a chi gliele chiede in occasioni pubbliche“.

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