L’avvocato del Governatore Giovanni Toti, Stefano Savi, ha depositato la richiesta di revoca dei domiciliari.
In una nota Savi scrive: “Senza entrare nel merito della vicenda e delle ragioni della misura cautelare , riteniamo che oggi vi siano le condizioni per la revoca della misura, o, in subordine, per una sua attenuazione. Quanto al rischio di reiterazione del reato, la celebrazione della tornata elettorale supera una delle motivazioni addotte per la misura cautelare”.
L’Avvocato sottolinea: “Le prossime consultazioni elettorali in Liguria si terranno infatti tra circa un anno e mezzo e riguarderanno proprio il rinnovo del Consiglio regionale. Ove si prendesse a riferimento tale futuro impegno politico, appare evidente che la sospensione dalla funzione di Presidente legata alla misura cautelare andrebbe a connotarsi come una vera e propria decadenza, non prevista dalla legge proprio per tutelare la volontà popolare espressa con libere elezioni”.
Savi aggiunge: “Nell’interrogatorio reso davanti ai Pubblici Ministeri, il Presidente Toti, lungi dal negare la realtà fattuale evidenziata dalle indagini, anzi, confermandola, ha esposto la sua ricostruzione dei fatti, sostenendo la sua buona fede. Pertanto, appare oggi evidente che, certa la volontà passata e presente di non compiere atti illeciti, la stessa presenza dell’indagine, con le contestazioni mosse dal pm, sia tale da inibire ogni reiterazione di azioni simili a quelle contestate, in attesa del giudizio. Le indagini svolte in questi quattro anni, le recenti audizioni di indagati e persone informate sui fatti e le ulteriori attività effettuate, portano a ritenere l’insussistenza della necessità di ogni ulteriore protrazione della misura finalizzata a tutelare la prova. Alla luce di ciò, si ritengono non più sussistenti le esigenze cautelari indicate dal Gip”.