Alle 10.45 sull’Olympia delle Tofane partirà la gara femminile, sarà aperta da una delle azzurre in gara Marta Bassino con il pettorale numero 1. La svizzera Lara Gut-Behrami, leader in Coppa del Mondo e una delle grandi favorite, ha scelto per prima e ha deciso di partire con il 7. Numero 5 e 9 per Corinne Suter e Marta Bassino. La campionessa in carica Mikaela Shiffrin avrà il pettorale 4.
Alle 13 la nuova pista Vertigine ospiterà il superG maschile. Il pettorale 1 verrà indossato dall’austriaco Christian Walder, con il 3 toccherà a Mauro Caviezel, grande protagonista di inizio stagione che si è poi dovuto fermare per infortunio e che ritornerà in pista domani. Numero 5 per l’attuale leader della classifica di superG, l’austriaco Vincent Kriechmayr. L’italiano Dominik Paris, partirà con l’8.
Non poteva che essere Lara Gut-Behrami a regalare alla Svizzera il titolo mondiale di SuperG, rispettando tutti i pronostici. Vincitrice delle ultime quattro gare di Coppa del Mondo, la fuoriclasse ticinese è perfetta sull’Olympia delle Tofane e si prende il primo oro in un grande evento.
E arriva pure la doppietta in casa svizzera, con Corinne Suter di nuovo sul podio come seconda a 34 centesimi dalla compagna di squadra su un tracciato facile e perfetto per lei.
La medaglia di bronzo è di Mikaela Shiffrin che ha incantato per tre quarti di gara, prima che un errore dopo il Rumerlo le costasse praticamente un secondo. Era con 36 centesimi di margine su Gut-Behrami.
E le azzurre?
Un brutto esordio mondiale per le nostre azzurre, con Federica Brignone che si accontenta della decima posizione, distante 1”09 da Gut-Behrami e con una sciata che non è sembrata la sua. La cuneese ha pagato enormemente la parte alta, perdendo già ogni chance di medaglia pur sciando tecnicamente molto bene tutto il tratto centrale dell’Olympia delle Tofane.
Federica Brignone spiega in un’intervista: “E’ una gara di un giorno, ci prova. Pazienza, ora testa alle prossime. Mi allenerò per le altre gare. Forse sarebbe stato meglio partire più in basso, avessimo fatto la gara martedì sarebbe stato meglio per noi. Sentivo poche risposte sulla neve oggi. E’ andata così. Ci alleneremo bene per gigante e parallelo”
Marta Bassino, 11esima ad un decimo dalla compagna di squadra: “E’ stato facile sciare, la neve è ottima. Penso di aver sciato abbastanza bene, era meglio trovare ancora più velocità. Sappiamo che quello che conta sono le medaglie, ma è stata una bella prova. Peccato non ci sia il pubblico. E’ stato bello aprire questi Mondiali”
Elena Curtoni, arrivata 18esima, non nasconde la sua delusione: “Mi sentivo in forma, c’era un po’ di segno quando sono scesa io ma non è quello il motivo del risultato. Non so cosa sia successo esattamente, ma bisognava adattarsi: ovviamente spero si indurisca il manto per la discesa, perchè oggi c’era davvero poca velocità”.
Infine Francesca Marsaglia, 23esima: “C’erano già dei segni in alto, ma ho perso il ritmo a metà tracciato, entrando diretta e frenando sempre un po’ troppo su questa neve. Era una sensazione strana sciare quest’oggi, di certo non una bella giornata”.