In un videomessaggio al popolo iracheno, diffuso alla vigilia della partenza per Baghdad, Francesco invita i cristiani, ma anche tutti i “fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa”, a “rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace”.
E implora dal Signore “perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo” .
Il Papa, con le Sue parole, si rivolge innanzitutto ai cristiani iracheni, che hanno “testimoniato la fede in Gesù in mezzo a prove durissime”, e si dice “onorato di incontrare una Chiesa martire: grazie per la vostra testimonianza”.” I troppi martiri che avete conosciuto, è il suo auspicio “ci aiutino a perseverare nella forza umile dell’amore”.
Le parole di Francesco:“Camminare nella speranza”
Il Papa conclude con le parole, e ricorda agli Iracheni che “da voi, millenni fa, Abramo incominciò il suo cammino”, e oggi “sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace!”. E, come Abramo “camminare nella speranza e mai lasciare di guardare le stelle”.
Una visita storica e un gesto di amore estremo
Quello di Papa Francesco in Iraq dal prossimo 5 all’8 marzo è il primo viaggio apostolico in un Paese a maggioranza sciita, che ha vissuto quattro conflitti negli ultimi quattro decenni, ma anche il primo dell’era pandemica, e può così a ragione considerarsi un viaggio storico.
“Il viaggio che il Papa si accinge a fare si ascrive in questa storia di pellegrinaggio e apertura al futuro nel segno di Abramo. È un gesto d’amore estremo. Un gesto d’amore verso questa terra lacerata, verso la sua gente duramente provata ora anche dalla pandemia, verso le comunità cristiane che risalgono all’età apostolica”,ha spiegato il Direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni nella conferenza di presentazione del prossimo viaggio del Papa.