Secondo il monitoraggio di Legambiente, il ghiacciaio della Marmolada è un decimo rispetto a 100 anni fa. Avrebbe perso, infatti, più del 70% in superficie e oltre il 90% in volume. Questo potrebbe portare alla sua scomparsa tra quindici anni. L’organizzazione ambientalista sottolinea che “non devono essere episodi di cronaca a ricordarci che siamo in piena emergenza”.
“Le cause – prosegue l’organizzazione – sono da imputare alla forte inclinazione del pendio roccioso e alla progressiva apertura di un grande crepaccio che ha separato il corpo glaciale in due unità, alla presenza di discontinuità al fondo e sui lati, all’aumento anomalo delle temperature con conseguente aumento della fusione e incremento della circolazione d’acqua all’interno del ghiaccio”.
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