Guido Bertolaso, consulente del Presidente di Regione Lombardia, ha dichiarato: “A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni. Ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre”.
Bertolaso ha aggiunto: “È fuori discussione che bisogna vaccinare. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni“.
Il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha detto che la variante inglese “pare quasi essere un nuovo virus per diffusione e categorie d’età”. Bonaccini ha proseguito: “Il contagio è partito molto più veloce di prima a causa delle varianti. Se questa crescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un’accelerazione nella risposta rischiamo di essere travolti. Noi come altre parti d’Italia”.
Bonaccini ha concluso dicendo: “Dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive su indicazioni che la sanità regionale ci dà. Senza misure la curva continuerebbe a crescere. Rispetto alle precedetti volte le limitazioni della zona arancione classica non bastano più, per come il virus corre rapidamente. Dobbiamo stringere oggi e farlo subito per augurarci di non farlo più dopo. Sono decisioni difficili, me ne prendo tutta la responsabilità. Occorre agire adesso per un pericolo che ha rialzato la testa con le varianti”.
Intanto da lunedì chi entra in Sardegna dovrà effettuare il tampone. Il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha dichiarato: “A chi sbarca chiediamo qualche minuto del suo tempo per sottoporsi a un test rapido. Se il risultato è di negatività si accede tranquillamente, in caso di positività scattano i protocolli previsti”. Il Presidente Solinas ha spiegato di voler agire in questo modo per difendere la salute pubblica.