Allarme di Greenpeace per le acqua lombarde. Secondo delle analisi effettuate, nelle acque destinate al consumo umano sono presenti PFAS (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali, altamente persistenti e associate a numerosi problemi per la salute, tra cui alcune forme tumorali.
Su circa 4 mila campioni analizzati tra il 2018 e il 2022, circa il 19% del totale (pari a 738 campioni) è risultato positivo alla presenza di PFAS. In alcuni casi, la contaminazione è a livello di acqua di captazione e altri in cui è specificato che si tratta di acqua immessa nella rete post trattamento. Nella maggior parte dei casi gli enti non hanno specificato quando i campioni si riferissero ad acqua di pozzo e quando a quella che esce dal rubinetto di casa. Si legge nel sito di Greenpeace. L’inquinamento rischia di essere molto sottostimato, se si considera che le analisi condotte finora sono parziali e non capillari.