“È una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare: io e tanti altri colleghi e amici lasciamo il Movimento, quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento. Nessuno ha intenzione di creare una forza politica personale, ci mettiamo in cammino. Partendo dagli amministratori locali. Dovrà essere un’onda con al centro le esigenze territoriali. Non ci sarà spazio per l’odio, populismo, sovrani ed estremismi“.
Queste le parole del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando alla stampa dall’Hotel Bernini di Roma, al termine della giornata in cui la spaccatura del Movimento si è materializzata con la raccolta di firme per creare un nuovo gruppo alla Camera e una componente del Misto al Senato.
Poco prima delle 20 Di Maio era salito al Quirinale per informare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’imminente addio al M5S.