Il Presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, dopo il risultato delle elezioni comunali 2023 che hanno premiato il centrodestra, afferma: “Siamo disposti a dialogare con il Pd, con Schlein, ma siamo disposti a farlo su temi e progetti, misurandoci su risposte concrete ai bisogni della comunità nazionale senza compromettere le nostre battaglie più significative“.
Poi Conte dice: “Sono convinto che Giorgia Meloni si possa battere con un’idea diversa di Paese, come, ad esempio, quella messa in campo oggi, raccontando un problema, un disagio ma anche offrendo contemporaneamente delle soluzioni. Quando noi interveniamo, abbiamo sempre alle spalle uno studio, una comprensione del fenomeno. La nostra strada è quella che avevamo suggerito anche a Draghi: quest’ultimo ha tentato una soluzione concreta, dando aiuto a chi era in difficoltà. Questo Governo invece non si pone il problema e ci sorprende che in questo contesto ci sia un governo che spreca i fondi del Pnrr. Fratelli d’Italia ha votato in Europa, spesso però si è astenuta, ossia si è opposta al Pnrr”.
Conte spiega: “La destra è collaudata nel creare un cartello elettorale, molto più sperimentata in questo nell’elaborare una proposta coesa. L’unica reale possibilità per il Movimento 5 stelle, che non ha performance importanti a livello elettorale, è costruire un progetto politico basato sul confronto politico con le altre forze politiche“. Poi il Presidente del M5S conclude: “Siamo convinti che sia necessario costruire dei progetti politici, perché non basta presentarsi in occasioni delle competizioni elettorali su un palco insieme per qualche ora. Bisogna assicurare presenza nelle città e nei quartieri tutti i giorni. Per questo, dopo una laboriosa attività istruttoria interna oggi partono 84 gruppi territoriali, i primi gruppi che lavoreranno in questa direzione. Molti altri gruppi partiranno nelle prossime settimane. Questo ci porterà ad allontanarci dalle vecchie logiche delle sezioni dei partiti, raccogliendo i problemi e i bisogni delle comunità locali attraverso il civismo attivo, ossia l’esercizio di una cittadinanza consapevole, promuovendo anche la partecipazione democratica dei cittadini”.