Nessuna deroga al tetto dei due mandati. La decisione è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte. Saltano i nomi storici del Movimento tra cui Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell’approdo di Conte nel M5S. Ma cosa ne pensano i pentastellati?
Per Roberta Lombardi “la buona politica è servizio civile, non ricerca continuativa del consenso”. “Le competenze acquisite vanno salvaguardate e troveremo il modo”.
Azzurra Cancelleri ha commentato “Dico solo che è dovuto intervenire Beppe Grillo per far prendere finalmente una decisione responsabile ai vertici. Al solito, ci siamo ridotti a discutere di un principio importante al limite della scadenza per la presentazione delle candidature”.
Vincenzo Santangelo ha riferito che quella sul doppio mandato “è una regola che c’era e va bene che venga mantenuta. Continuerò a supportare il Movimento 5 Stelle con la determinazione di sempre” .
Lorenzo Borré ha commentato: “Non mi sorprende, e non tanto perché il tetto dei due mandati sia una regola identitaria, visto che già è stato introdotto il mandato zero, ma in quanto un’ulteriore modifica della clausola non solo si scontrava contro la volontà di Grillo, e non a caso parlo di volontà, ma perché il processo avrebbe comportato infilarsi in un ginepraio giuridico che la metà basta” .