Arrestato il compagno della mamma della bimba di 18 mesi morta in provincia di Como, accusato di maltrattamenti e violenza sessuale, da cui è generata la tragica fine della piccola.
La morte per maltrattamenti
Il ritrovamento è avvenuto da parte della nonna materna, preoccupata notando la bambina priva di sensi.
Pareva fosse morta rimanendo schiacciata sotto uno scaldabagno, o una stufa, vittima quindi di un incidente domestico, per cui i genitori, non avrebbero potuto fare nulla.
E invece la storia sembra essere totalmente diversa.
I risultati dell’autopsia
Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, i soccorsi per la piccola sarebbero stati chiamati in ritardo, tanto che solo l’intervento della nonna materna avrebbe allarmato il 118.
Grazie all’autopsia, si è constatato che il racconto del 25enne è falso.
Perché sul corpo della piccina sono state trovate numerosi lividi alle braccia e alle gambe, oltre a delle lesioni al dorso e alla testa. La causa del decesso, invece, è stata attribuita ad un violento trauma cranico.
Secondo quanto riportato, poi, sul corpo della bimba sono state trovate anche lesioni riconducibili ad una violenza sessuale.
Come si muove la Procura
La Procura, dunque, crede che la piccola sia stata ripetutamente picchiata in diverse giornate, e non solo l’11 gennaio, giorno della sua morte.
La violenza sessuale, invece, sarebbe stata effettuata qualche giorno prima della morte. Il 25enne è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti da cui è derivata la morte della vittima e violenza sessuale.