Mar Rosso, capo milizie sciite minaccia USA

“Abbiamo l’intenzione di prendere di mira le navi degli Stati Uniti con i nostri missili e droni in risposta a qualsiasi attacco americano al nostro Paese”. Questa è la minaccia espressa dal capo delle milizie sciite (Ansar Allah) nello Yemen, Abdul Malik al-Houthi, durante un discorso trasmesso in TV come risposta all’operazione Prosperity Guardian guidata dagli Stati Uniti, volta a fermare gli attacchi del gruppo.

Il leader degli Houthi, sostenuti dagli ayatollah in Iran, afferma che l’operazione annunciata dagli Stati Uniti serve esclusivamente gli interessi di Israele e non la sicurezza della navigazione internazionale. Ha dichiarato che il loro obiettivo non è il trasporto marittimo globale, ma piuttosto quello “sionista”, sostenendo che l’iniziativa statunitense viola i diritti dei paesi che si affacciano sul Mar Rosso e che è necessario agire contro di essa per preservare la navigazione internazionale. Ha anche accusato gli Stati Uniti di militarizzare il Mar Rosso, il Golfo di Aden e lo stretto di Bab al-Mandab, definendoli la maggiore minaccia alla navigazione nella regione. Infine, ha avvertito che se gli Stati Uniti inviano soldati nello Yemen, affronteranno problemi più gravi di quelli affrontati in Afghanistan e Vietnam.

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