Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo: addio al giornalista e paroliere della musica italiana

Una delle notizie che non si sarebbero mai volute sentire: addio a Maurizio Costanzo. Ci lascia a 84 anni dopo una vita dedicata al giornalismo.

Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano Paese Sera. Nel 1957 entra a parte della redazione del Corriere Mercantile di Genova e a 22 anni comincia a collaborare con TV Sorrisi e Canzoni.

A partire dalla metà degli Anni Settanta è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del talk-show: Bontà loro (1976-1978), considerato a buon diritto il secondo esempio di talk-show nella storia della televisione italiana dopo L’Ospite delle 2 di Luciano Rispoli del 1975,  Acquario (1978-1979), Grand’Italia (1979-1980) e Fascination (1984). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il Maurizio Costanzo Show (in onda dal 1982, sia pure con alcune interruzioni), talk show, registrato al teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal 1988 al 2011.

14 maggio 1993: l’attentato firmato mafia

Fu amico del giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni. Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla mafia. In seguito all’omicidio di Libero Grassi, appena un mese dopo, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo brucia in diretta una maglietta con scritto “Mafia made in Italy“. Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio 1993, di un attentato contro di lui: una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro vicino al teatro Parioli.

Al momento dell’esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu, presa a nolo la mattina stessa, condotta da Stefano Degni, su cui sedevano Maurizio Costanzo e la sua compagna Maria De Filippi. Fortunatamente non ci furono vittime e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all’automobile blindata di Costanzo. 

Nella sua carriera anche paroliere di canzoni di grandissimo successo. Forse la pià importante Se telefonando, interpretata dalla fantastica voce di Mina.

Sono già centinaia i messaggi social e tweet in ricordo di Maurizio Costanzo: 

 

 

 

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