Quanto valgono le medaglie delle Olimpiadi?
Ogni Comitato Olimpico nei rispettivi Paesi stabilisce dei premi differenti da assegnare agli atleti che riescono ad andare a medaglia. L’Italia non è tra le Nazioni al mondo che riconoscono le cifre più alte, ma in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, la Giunta del Comitato Olimpico ha deciso un incremento del 20% rispetto alle somme di Rio 2016 e di Pyeongchang 2018.
Nelle Olimpiadi invernali in Corea le 10 medaglie conquistate, tra le quali 3 ori , 2 argenti e 5 bronzi, hanno corrisposto a 1.225.000 euro di premi.
Se dunque nelle edizioni precedenti per il primo posto venivano assegnati 150 mila euro, oggi l’oro vale 180 mila, la somma corrisposta in caso di argento cresce da 75 mila a 90 mila, mentre chi vince il bronzo da 50 mila a 60 mila.
Più basse le cifre in passato: a Londra 2012 al primo posto andavano 150 mila euro, mentre a a Pechino 2008, le medaglie valevano rispettivamente 140 mila, 75 mila, 50 mila e ad Atene 2004: 130 mila, 65 mila e 40 mila.
Il Coni, quindi , per questa edizione ha aumentato tutti i premi del 20%: 30mila euro in più per l’oro.
Riconoscimento per gli atleti bloccati dalle chiusure per Covid
“È un modo per dare merito agli sportivi che in questo periodo difficile non hanno ricevuto entrate, non potendo gareggiare” ha spiegato al momento della decisione il Preesidente del Coni, Giovanni Malagò, che si augura, con la spedizione più numerosa di sempre di superare le 28 medaglie conquistate a Rio nel 2016.
In altri Paesi
Va anche detto che in altri Paesi , oltre al premio in denaro, sono previsti poi contratti di sponsorizzazioni pluriennali con brand associati alle Federazioni Olimpiche, cosa che in Italia non avviene proprio per tutti i medagliati.
In Gran Bretagna ,così come in Svezia e Norvegia ad esempio, continua ad esserci la seguente regola: non si paga un premio per l’oro o per la medaglia, ma ci sono Associazioni apposite che offrono incentivi finanziari, convenzioni e partnership commerciali pluriennali. Insomma, non un riconoscimento immediato, ma una possibilità di incassare il meritato premio negli anni successivi.