Esodo da Gaza City, migliaia di persone in marcia

Medici Senza Frontiere: morti e caos all’ospedale Nasser di Khan Yunis

Caos, morti e feriti all’ospedale Nasser di Khan Yunis a Gaza. Lo riporta il team di Medici Senza Frontiere, in relazione ai bombardamenti di questa mattina. Impossibile ad ora stabilire con certezza il numero di vittime e di persone rimaste ferite dopo l’attacco. Risulta ancora irreperibile uno dei membri dello staff di Msf: “Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l’ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno. Le forze israeliane hanno istituito un posto di blocco per controllare l’uscita dal complesso ospedaliero. Un membro dello staff di Msf è stato trattenuto“, si legge in una nota.

L’attacco israeliano all’ospedale Nasser è cominciato dalle prime luci dell’alba, nonostante gli israeliani avessero assicurato a medici e pazienti di poter restare nella struttura. Medici Senza Frontiere, complice anche un allarme sfollati, oltre che a causa dei tanti morti e feriti, chiede a Israele di fermare l’attacco.

Sono infatti in pericolo le vite del personale medico e dei pazienti tuttora bloccati all’interno della struttura. Le forze militari dello Stato ebraico hanno motivato la loro azione riferendo che sono in possesso di informazioni credibili, secondo cui nell’ospedale Nasser Hamas abbia tenuto prigionieri ostaggi israeliani e che ci possano essere i corpi di persone rapite all’interno dell’ospedale. Il portavoce dell’esercito, Daniel Hagari, ha aggiunto che come fatto con altri ospedali, Hamas usa sistematicamente quegli edifici come “centri del terrore“.

(Screenshot TV)

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