Gaetano Miccichè, AD di Ubi Banca, Presidente di Imi Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo si è soffermato recentemente sul Recovery Fund, ponendolo alla base del necessario processo di crescita del Paese, nel quale una maggiore dimensione delle Imprese ed una nuova occupazione rappresentano alcuni dei cardini principali.
Dichiara: “Negli ultimi 19 anni il Pil dell’Italia è aumentato a livello aggregato di 4,5 punti percentuali; nello stesso periodo Paesi come la Francia e la Gran Bretagna sono cresciuti tra il 25% e il 26%, la Spagna del 35% e la media Ue di oltre il 30%.”
In maniera chiara e provocatoria Miccichè ha aggiunto: “La Next Generation Eu è l’unico vero grande ringraziamento che dobbiamo fare al Covid-19”. Prosegue: “Dall’arrivo della pandemia di Covid-19 il Paese ha 440 mila occupati in meno. Circa il 10% in meno di persone che cercano lavoro e una percentuale di inattivi molto elevata. I disoccupati li recupereremo non prima di cinque anni. Gli obiettivi primari in momenti di discontinuità sono ridurre il mis-match tra domanda e offerta di lavoro e aumentare la produttività del Paese. Va tenuto presente che le aziende non trovano le figure ricercate. La cultura del digitale è una commodities ormai, non più una specializzazione. Ogni anno in Italia soltanto 11 mila giovani escono dagli istituti tecnici superiori mentre in Germania 290 mila. Il tema verrà attenzionato dal Governo“.
Per il nostro Paese non c’è alternativa – aggiunge – sin da adesso, e uscendo fuori dalla crisi sanitaria, e utilizzando, con progetti validi e coerenti, i 209 miliardi del Fondo, si devono sviluppare linee strategiche in grado di alimentare produttività ed occupazione.
Il green, le infrastrutture, la formazione, l’istruzione, il digitale devono essere i settori prioritari da stimolare, a questo fine – conclude Micchichè.
