Migranti, FRONTEX: “Avvertite subito le autorità italiane”

Un portavoce di FRONTEX ha di recente dichiarato: “Nelle tarde ore di sabato, un aereo di Frontex che sorvegliava l’area italiana di ricerca e soccorso nell’ambito dell’operazione Themis ha avvistato un’imbarcazione pesantemente sovraffollata che si dirigeva verso le coste italiane: come sempre in questi casi, abbiamo immediatamente informato tutte le autorità italiane dell’avvistamento. Il nostro aereo ha continuato a monitorare la zona fino a quando non è dovuto rientrare alla base per mancanza di carburante”.

“L’imbarcazione – prosegue – che trasportava circa 200 persone, stava navigando da sola e non c’erano segni di pericolo. Le autorità italiane hanno inviato due motovedette per intercettare l’imbarcazione, ma le condizioni meteorologiche avverse le hanno costrette a rientrare in porto. L’operazione di salvataggio è stata dichiarata nelle prime ore di domenica, dopo che il naufragio è stato localizzato al largo di Crotone. L’operazione, coordinata dalle autorità italiane, è stata condotta via terra, via mare e via aerea con il supporto di una nave e di un aereo di Frontex. L’operazione è in corso”. 

Dagli atti dell’inchiesta sul naufragio è emerso che uno degli scafisti del barcone naufragato fu aggredito sulla battigia di Steccato di Cutro subito dopo la tragedia in un tentativo di linciaggio da parte dei superstiti. I Carabinieri che hanno notato la scena sono intervenuti per prestare soccorso: i militari hanno prelevato l’uomo e lo hanno portato via.

Intanto è stat trovato un altro corpo. Il bilancio sale così a a 64.

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