Rimossa la targa commemorativa di Giuseppe Pinelli. Da sabato pomeriggio non è più nell’area verde in piazzale Segesta, davanti alla sua casa, a Milano. Qui era stata posta nel dicembre del 2019 nella ricorrenza del 50esimo anniversario della sua tragica fine. Fra il 15 e il 16 dicembre del 1969 Pinelli, infatti, precipita da una finestra della Questura di Milano, dove è trattenuto da 48 ore per accertamenti in merito alla strage di Piazza Fontana.
La condanna del Presidente dell’Anpi Cenati
Roberto Cenati, Presidente dell’Anpi Milano, condanna la rimozione della targa. “Un gesto ignobile e offensivo verso il capoluogo lombardo e la famiglia Pinelli, ed ancor più grave per il momento drammatico in cui è avvenuto, quando dovrebbero prevalere i valori di solidarietà, attenzione, memoria ed impegno verso il bene comune“. E aggiunge: “Le minacce alla Segre, la rimozione della targa di Pinelli ed altri numerosi atti vandalici in sfregio di partigiani e deportati politici, impensabili fino a qualche anno fa e verificatisi anche durante il lockdown, manifestano che qualcosa di profondo si è innescato nella società contemporanea, indifferente nelle coscienze“.
L’Anpi di Milano ha subito fatto richiesta al Comune di rimettere la targa. Intanto, la Digos cerca di risalire agli autori del furto della targa che già aveva subito un danneggiamento ad un mese dall’apposizione.