Missili Polonia, Biden: “improbabile” sia partito dalla Russia. Riunito G7-NATO

È “improbabile” che il missile caduto in Polonia, al confine con l’Ucraina, sia partito dalla Russia. È la sintesi della posizione che Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, ha espresso a Bali, sede del G20.

“Le informazioni preliminari contestano” la tesi secondo cui il missile sarebbe partito dalla Russia. “Non voglio dirlo finché non completiamo l’indagine”, le parole di Biden, che ha fatto riferimento ad una “provocazione deliberata”. Il Presidente degli Stati Uniti ha informato gli altri partecipanti al vertice sulla converazione avuta con il presidente polacco Andrzej Duda e sui contatti con il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

“Siamo d’accordo sul sostegno all’indagine della Polonia in relazione all’esplosione avvenuta nell’area rurale al confine con l’Ucraina. Farò in modo che ci accertiamo esattamente sull’accaduto”, ha aggiunto Biden. “Poi decideremo collettivamente il nostro prossimo passo: c’è stata totale unanimità al tavolo”.

Vertice straordinario a Bali: i leader del mondo al tavolo

Biden si è riunito in un vertice con altri Capi di stato e di Governo. Al tavolo il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Premier canadese Justin Trudeau, il Presidente francese Emmanuel Macron, la Premier italiana Giorgia Meloni, il Premier giapponese Kishida Fumio, il Premier britannico Rishi Sunak, il Premier spagnolo Pedro Sanchez, il Premier olandese Mark Rutte, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

“È totalmente inconcepibile” che “in un momento in cui il mondo si riunisce” per chiedere di fermare la guerra “la Russia continua a bombardare, prosegue con la sua escalation in Ucraina”. “Ci sono state ondate e poi ondate di missili in Ucraina, che continuano a testimoniare la brutalità e la disumanità che la Russia ha mostrato contro i civili e le infrastrutture ucraine. Ma allora perché ci riuniamo?”, ha chiesto Biden.

G7-NATO: ferma condanna all’aggressione russa in Ucraina. Sostegno per le indagini in Polonia

In una nota congiunta il G7-NATO ha scritto: “Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato contro città e civili ucraini, colpendo le infrastrutture. Abbiamo discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia vicino al confine con Ucraina. Offriamo il nostro pieno supporto e assistenza per le indagini in corso in Polonia. Rimarremo in stretto contatto per determinare i passaggi successivi da compiere man mano che l’indagine procede”. E ancora: “Riaffermiamo il nostro risoluto sostegno all’Ucraina e al popolo ucraino di fronte alle difficoltà in corso”. Infine la ferma condanna all’“aggressione russa, così come la nostra continua disponibilità a ritenere la Russia responsabile per il suo sfacciato attacchi alle comunità ucraine, proprio mentre il G20 si riunisce per affrontare gli impatti più ampi della guerra. Esprimiamo tutti le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime in Polonia e Ucraina”.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it