Presso il Parco Archeologico di Pompei, è stata trovata una particolarissima tomba con una facciata decorata da piante verdi su fondo blu e un’iscrizione marmorea risalente, probabilmente, a decenni prima dell’eruzione del 79 d.C..
Una scoperta avvolta nel mistero fatta grazie a degli scavi condotti con l’Università Europea di Valencia. Degli esperti stanno lavorando ininterrottamente per riuscire a dare delle spiegazioni alla misteriosa scoperta. Ma mistero anche per la conservazione del defunto: in parte mummificato, la testa con i capelli bianchi, un orecchio in parte conservato e dei piccoli frammenti di tessuto che lo avvolgevano.
Lo studio si sta concentrando sull’imbalsamazione e anche sulla motivazione. Il Ministro Franceschini ha riferito: “Pompei non smette di stupire, si conferma una storia di riscatto e un modello internazionale. Risultati straordinari che sono motivo di orgoglio per l’Italia”.
La tomba appartiene a Marcus Venerius Secundio, un liberto custode del Tempio di Venere. Tra i tanti misteri che avvolgono il ritrovamento, anche quello di un’urna contenenti le ceneri di Novia Amabilis, presumibilmente sua moglie.
