È morta Elena Curti, la figlia segreta di Benito Mussolini. La donna aveva 99 anni e viveva ad Acquapendente, Viterbo, dove si terranno i funerali domani, martedì 18 gennaio presso la cattedrale del Santo Sepolcro. Elena Curti si è trasferita nella Tuscia dopo aver vissuto per 40 anni in Spagna.
La figlia mai riconosciuta del Dittatore, era nata una settimana prima di uno storico evento, la marcia su Roma, dalla relazione tra Angela Cucciati – moglie del capo fascista Bruno Curti – e Benito Mussolini. Elena Curti confessò di aver saputo la verità una sera e che da qual momento passò molto tempo a porsi delle domande sul Dittatore.
Nel 1929 Mussolini vide per la prima volta Elena durante l’inaugurazione dell’Umanitaria, ma il primo vero incontro avvenne il 13 aprile 1941 a Palazzo Venezia. Mai riconosciuta, ma gli incontri con il padre avvenivano frequentemente ed Elena fece parte dell’entourage di Alessandro Pavolini, il segretario del Partito fascista repubblicano.
Una figura femminile, quella di Elena, che suscitò invidia nella nota amante del Duce, Claretta Petacci. La Curti fu arrestata dai partigiani e rimase in carcere per cinque mesi. Sua madre le evitò il processo testimoniando che si trattava della figlia naturale di Mussolini.
Nel 1998 disse: “Io non ho mai dichiarato di essere la figlia segreta del Duce, anche se mia madre e lo stesso Benito Mussolini lo sospettavano. Ma non vedo perché dopo tanti anni dovrei sbandierare questa paternità proprio ora”. Nel 2003 pubblicò il libro “Il chiodo a tre punte. Schegge di memoria della figlia segreta del Duce”.