MPS, quotazione in salita in Borsa

Mps, quotazione in  salita  in Borsa. Effetto probabilmente  delle indiscrezioni di stampa sul futuro della banca. Per l’Istituto di credito senese, secondo quanto riporta il Messaggero, sarebbe probabile la fusione in Unicredit con lo spin-off di una mini-Banca Mps, a termine. A Piazza Affari il titolo Mps avanza del 2,4% a 1,06 euro mentre Unicredit cede lo 0,4% a 7,55 euro.

Financial Times: Italia ostaggio della politica

Della banca toscana  è tornato a parlare il Financial Times. Il giornaleeconoico britannico pubblica un articolo che dipinge un’Italia ostaggio della politica in cui  la logica del mercato fa fatica ad affermarsi. Il FT  fa riferimento all’opposizione al deal manifestata dai 5 Stelle (ma non solo). Secondo i  parlamentari pentastellati  una opzione più realistica sarebbe quella di “vendere le filiali di Mps ad altre banche italiane, riducendo le dimensioni dell’istituto  e preservando la partecipazione dello Stato”.

Secondo altri esponenti della politica  la banca  dovrebbe rivestire un ruolo pubblico nella ripresa economica italiana nell’era successiva alla pandemia del Covid-19.

Identikit della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

E’ un istituto di credito italiano fondato nel 1472 sotto forma di Monte di Pietà per correre in aiuto alle classi disagiate della popolazione della città di Siena. È la più antica banca in attività[3] ed è ritenuta anche la più longeva al mondo.[4]

Costituisce, assieme alle altre società del gruppo, il 4º gruppo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM. È attivo sull’intero territorio italiano e sulle principali piazze internazionali.

Fino al 17 marzo 2017 è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.  Ne esce in seguito al protrarsi della sospensione stabilita dalla CONSOB il 22 dicembre 2016. L’uscita è per  effetto  della chisura ad un prezzo di 15,08 € per azione pari a una capitalizzazione scesa a soli 442 milioni di euro in seguito alla richiesta dell’intervento dello Stato nel capitale sociale, dopo il fallito aumento di capitale da 5 miliardi di euro.

Dal 25 ottobre 2017 in seguito all’approvazione della CONSOB del prospetto informativo dopo la ricapitalizzazione effettuata dallo Stato torna a essere quotata in Borsa con una capitalizzazione superiore ai 5 miliardi di euro.

Dal 18 giugno 2018 è presente nell’indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano. Il 5 ottobre è  annunciata la vendita ad una società partecipata da fondi gestiti da Warburg Pincus della controllata belga Banca Monte Paschi Belgio (BMPB). Il prezzo di vendita è fissato in 42 milioni di euro, soggetto ad un non meglio specificato meccanismo di aggiustamento prezzo.

Attualmente l’azionista di maggioranza del Gruppo Montepaschi è lo Stato italiano che detiene, complessivamente, il 68,2% del capitale sociale, con la partecipazione diretta del Ministero dell’economia e delle finanze.

 

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Redazione

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