Sottosegretario Mule’ (Difesa) spiega aumento delle spese Militari

Monta la polemica in Italia relativa alla determinazione del Governo italiano di aumentare il budget per le spese militari portandolo dall’1,5% al 2% del Pil.

Il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mule’, intervistato da Rai News24,  ha dichiarato che “occorre adeguare il nostro sistema di difesa per far sì che l’Italia, all’interno della NATO,  sia un paese in grado di esprimere una forza non tanto di ti tipo militare, quanto geopolitico. Un paese ha detto Mule’ che poggia sulla capacità di intervenire nelle 34 missioni internazionali che svolge in tutto il mondo, dove l’impegno militare italiano coincide con la protezione anche degli interessi umanitari”.

Si tratta – ha detto Mule’ – di incrementare il budget in alcuni territori utilizzando sistemi di difesi per difendere la pace”.

In questo momento – ha aggiunto il Sottosegretario alla Difesa – non c’è alcuna possibilità che i militari italiani vadano a combattere sul territorio ucraino. I soldati italiani sono impegnati insieme agli altri della Nato a difendere i paesi della Nato”.

“Siamo di fronte all’aggressione premeditata di un popolo che non chiede di sparare, ma di essere difeso – ha precisato Mule’  – e quindi inviargli strumenti per la difesa è un dovere da parte degli altri Stati, affinché quel popolo non sia annientato. L’ alternativa per il popolo ucraino è alzare la bandiera bianca e arrendersi”.

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Redazione

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