Munizioni a Kiev, Borrell: “Accordo storico”

Josep Borrell, capo della politica estera Ue, definisce “storico” l’accordo raggiunto oggi a Bruxelles per la fornitura di un milione di munizioni a Kiev. Si tratta di un piano da due miliardi.

Borrell ha pubblicato un tweet con scritto: “Una decisione storica. In seguito alla mia proposta, gli Stati membri hanno convenuto di fornire un milione di munizioni d’artiglieria nei prossimi 12 mesi. Abbiamo un approccio in tre fasi: 1) un miliardo di euro per la consegna immediata; 2) un miliardo per un approvigionamento comune; 3) la commissione aumenterà la capacità di produzione”-

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha commentato: “I soldati ucraini stanno dimostrando grande coraggio e tenacia. Ma hanno bisogno di munizioni. Accolgo con favore l’accordo di oggi per consegnare un milione di munizioni nei prossimi 12 mesi. Lavoreremo con gli Stati membri per aumentare la produzione industriale della difesa in Ue per mantenere gli impegni”.

Munizioni all’Ucraina. La risposta di Tajani

Sempre in merito alla questione armi in Ucraina, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha risposto: “Il Governo italiano ha l’autorizzazione del Parlamento a inviare materiale militare fino a fine anno. Qualora si dovesse decidere di inviare altro materiale militare, verrà informato il Parlamento attraverso il Copasir”. 

Sulla proposta cinese, invece, per interrompere la guerra tra la Russia e Ucraina, il Ministro da detto che la stessa “contiene alcuni elementi critici, anche se parla di pace e accoglie una parte delle proposte che erano nel documento approvato dalle Nazioni Unite. Così com’è non è soddisfacente, anche se ci sono dei punti sui quali si può discutere. Ma la trattativa non può concludersi che con il rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

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