Nave Libeccio in assistenza ai motopesca nazionali al largo delle coste libiche

La fregata Libeccio della Marina Militare, impegnata nell’Operazione Mare Sicuro, è  intervenuta nelle prime ore pomeridiane di ieri in assistenza ad un gruppo di 3 pescherecci italiani (Artemide, Aliseo e Nuovo Cosimo) intenti in attività di pesca nelle acque della Tripolitania all’interno della zona definita dal Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture “ad alto rischio” (a circa 35 miglia nautiche dalla costa libica, a nord della città di Al Khums).

L’intervento è stato necessario a causa di una motovedetta della Guardia Costiera libica in rapido avvicinamento ai motopesca italiani.

Nave Libeccio, che al momento della segnalazione si trovava a circa 60 miglia dalla scena d’azione, ha diretto verso i motopesca alla massima velocità e ha mandato in volo l’elicottero di bordo, che giunto in area ha preso contatto radio con il personale della motovedetta.

Per verificare la situazione, è stato dirottato in zona un velivolo da ricognizione della Marina Militare P-72, il quale riporta d’aver assistito ad alcuni colpi d’arma da fuoco di avvertimento da parte della motovedetta libica.

La fregata Libeccio, giunta in prossimità dei motopesca, ha ricevuto notizia della presenza di un marittimo del motopesca Aliseo ferito ad un braccio.  secondo quanto si apprende da fonti autorevoli Nave Libeccio avrebbe anche messo a disposizione del Comandante di uno dei pescherecci, rimasto ferito dai colpi di mitra sparati dalla motovedetta libica, il proprio personale sanitario di bordo. L’evoluzione della situazione è stato dato costante aggiornamento al Ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini.

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