Nel Lazio le dosi Pfizer non bastano. Slitta il vaccino per 100mila persone

Nel Lazio le dosi disponibili di Pfizer non bastano e rischia di slittare la prima somministrazione del vaccino per 100mila persone. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha dichiarato: “Ad oggi, rispetto alle prenotazioni già fatte, fino al 15 luglio a noi mancano circa 100mila dosi di Pfizer per rispettare il fabbisogno di chi si è prenotato per la prima dose della vaccinazione. Abbiamo avuto una contrazione tra giugno e luglio di quasi il 35%” nelle forniture”.

Non si tratta di un problema solo del Lazio ma diverse Regioni lamentano problemi simili ma il Commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Generale Francesco Paolo Figliuolo, parla di un calo solo del 5% e dice che comunque i vaccini ci sono.

L’Assessore D’Amato afferma: “A noi la struttura commissariale manda sempre i report delle consegne. Su luglio gli scarichi sono 4, uno a settimana, da circa 196mila dosi l’uno. A giugno stavamo in media più di 300mila ogni settimana. Come conseguenza del cambiamento delle consegne, abbiamo posticipato le prenotazioni dei ragazzi dai 12 ai 16 anni dopo Ferragosto. E se i dati sono questi, dovremo spostare di una settimana, cioè dall’11 al 18 luglio, chi è già prenotato. Sono circa 100mila persone che andranno contattate una ad una per comunicargli la nuova data della prima somministrazione del vaccino Pfizer”.

Alessio D’Amato conferma: “Al momento sul portale regionale le prenotazioni per Pfizer sono chiuse. Poi ci sono i medici di famiglia che hanno ancora un po’ di scorte. Con AstraZeneca ormai lavoriamo quasi soltanto per i richiami, sia quelli sopra i 60 anni sia quelli degli under 60 che vogliono avere la seconda dose di quel vaccino, perché circa il 15% non vuole la seconda dose con Moderna o Pfizer”.

L’Assessore alla sanità sostiene: “Al momento non lo so quando verranno riaperte le prenotazioni per il vaccino Pfizer. Però, se facciamo tutti i vaccini che sono già stati prenotati, malgrado il problema dei 100mila, saremo comunque la prima Regione italiana ad arrivare all’immunità di gregge. Credo che la raggiungeremo intorno al 10 agosto. Abbiamo ben il 34% dei cittadini che hanno già fatto la doppia dose, la seconda Regione è al 29%”.

D’Amato ribadisce che: “Il problema è comunque dover spostare 100mila appuntamenti, creando un disagio. Questa fase era quella in cui avevamo maggiore bisogno di un alto numero di vaccini.Di fronte alla variante bisogna accelerare perché una dose non basta. Se a luglio avessimo avuto i vaccini di giugno, chiudevamo prima la campagna”. 

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