Niger, soffiano venti di guerra

Cresce la preoccupazione nella comunità internazionale per il rischio sempre più vicino dello scoppio  di un conflitto a causa del golpe che nei giorni scorsi ha destituito il Presidente della Repubblica del Niger con una giunta militare.

I paesi dell’Africa occidentale non sono riusciti a far liberare il presidente nigeriano che è stato posto agli arresti domiciliari dai militari che hanno preso il potere, ma hanno dichiarato di essere pronti a intervenire militarmente alla scadenza dell’ultimatum alla mezzanotte di oggi in base al quale la giunta militare avrebbe dovuto liberare il Presidente Bazoum.

Migliaia di sostenitori dei militari che hanno preso il potere in Niger si sono radunati in uno stadio della capitale Niamey a poche ore dalla scadenza dell’ultimatum dell’Ecowas, la Comunità degli Stati dell’Africa occidentale, che chiede di reinsediare il deposto presidente Mohamed Bazoum per evitare un possibile “uso della forza”.

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