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Covid-19: occupazione dei reparti sale al 30%

Secondo il rapporto Agenas sale in Italia la percentuale dell’occupazione da parte di pazienti Covid nei reparti di area non critica e arriva al 30% e in 24 ore cresce in 8 regioni: Valle d’Aosta al 57%, Calabria al 43%, Friuli al 34%, Lazio, Marche e PA Trento al 29%, Puglia al 23% e PA Bolzano al 20%.

L’occupazione cala in Molise (al 13%) e in Umbria (31%).

Rimane stabile in Liguria con il 40%, in Sicilia con il 36%,  in Lombardia al 35%, in Abruzzo e Piemonte al 30%, in Campania al 29%, in Emilia Romagna con il 27%, in Toscana e Veneto al 26%, in Basilicata con il 25% e in Sardegna con il 15%. Quindi superano la soglia del 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d’Aosta, Umbria.

Secondo Agenas l’occupazione delle terapie intensive cala in 6 regioni ed è stabile in 12.
Aumenta solo in Piemonte al 24%, in Abruzzo al 20% e a Bolzano al 18%.

La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid cala in 6 regioni: Calabria (17%), Campania (12%), Marche (23%), Sardegna (13%), Toscana (23%) e Umbria (13%). E’ stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Puglia (13%), PA Trento (23%), Sicilia (20%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%).

Sette regioni sono oltre la soglia del 20%: Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Val d’Aosta.


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