Saman

Omicidio Saman: oggi il processo al padre. “Non so chi sia stato”

Inizia oggi il processo per l’omicidio della giovane Saman; imputati il padre, la madre, lo zio e due cugini. Secondo l’accusa Shabbar avrebbe ucciso la ragazza di 18 anni, il cui corpo è stato trovato un anno e mezzo dopo nelle campagne di Novellara, perché non lei non voleva accettare un matrimonio forzato.

Lo avete dipinto come un mostro ma è solo un padre a cui hanno ammazzato la figlia che chiede giustizia. Lui è provato dalla carcerazione ma molto tranquillo: non sa assolutamente chi ha ucciso Saman” ha detto ai cronisti uno dei suoi legale, Simone Servillo. 

Durante il processo è amerso poi che due detenuti hanno riferito agli inquirenti alcune confidenze ricevute da Danish nel carcere di Reggio Emilia. Così il Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, ha spiegato alla Corte di avere depositato un’integrazione alle indagini sulla base di “una segnalazione arrivata dal carcere di Reggio Emilia il 31 agosto scorso circa la volontà di un detenuto di rendere dichiarazioni su alcune confidenze apprese da Danish che riguardano ciò che Danish avrebbe commesso e visto e sulla sua partecipazione in relazione alla soppressione di Saman“.

 

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