Organizzazione no profit per offrire alloggi in tempi di crisi

Airbnb,  nonostante in tutto il mondo si stanno vivendo le conseguenze devastanti di calamità naturali e dell’attuale pandemia di Covid-19, annuncia il lancio di un’organizzazione no-profit indipendente pensata per facilitare l͛offerta di alloggi temporanei alle persone in situazioni d’emergenza.

Tutto è nato nel 2012, quando una host di nome Shell, ha aperto la sua casa ad alcune persone colpite dall’uragano Sandy e il suo gesto ha dato il via agli host di Airbnb che possono mettere a disposizione il proprio alloggio a chi attraversa periodi di difficoltà.

Da allora, il programma si è evoluto per far fronte a ogni tipo di emergenza e per aiutare a fornire alloggi e assistenza agli sfollati, alle unità di soccorso, ai rifugiati, ai richiedenti asilo e, più di recente, agli operatori impegnati in prima linea nella lotta alla diffusione del coronavirus (Covid-19).


Joe Gebbia, presidente del consiglio di amministrazione di Airbnb.org ha dichiarato: “Airbnb.org è una testimonianza della generosità della nostra community e del potere di un’idea che, lanciata 8 anni fa da una host, si è trasformata in un movimento di altruismo e accoglienza”.

L’impegno iniziale di Airbnb.org prevede un contributo di 2 milioni di dollari a supporto delle collaborazioni con la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e la Community organized relief effort (Core). Nell’arco di 2 anni, devolverà 1 milione di dollari per coprire le spese dei soggiorni del personale e dei volontari impegnati a prevenire la diffusione del coronavirus nelle comunità di tutto il mondo e a far fronte ad altre situazioni di emergenza.

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